Autore: DOTT.SSA GIORGIA MARCHESI
Ti sei mai sentito come una candela che brucia da entrambi i lati? Esausto al mattino nonostante le ore di sonno, irritabile senza motivo apparente, e con la sensazione che la gioia sia scomparsa dalla tua vita? Potresti star sperimentando il burnout, una condizione che va ben oltre la semplice stanchezza.
Il burnout non è solo un concetto psicologico: nella visione bioenergetica di Alexander Lowen, rappresenta un profondo esaurimento dell'energia vitale del corpo. Quando ignoriamo i segnali del nostro corpo per troppo tempo, arriviamo a un punto in cui le nostre risorse energetiche si prosciugano completamente.
Nel lavoro bioenergetico, consideriamo il corpo come un sistema energetico intelligente che comunica costantemente con noi. Ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:
Tensione muscolare persistente: Spalle rigide, mandibola serrata, dolori al collo. Questi non sono solo fastidi casuali, ma aree dove stai trattenendo l'energia e le emozioni.
Respiro superficiale: Quando sei sotto stress cronico, il respiro diventa corto e limitato alla parte superiore del petto. Questo riduce l'ossigenazione e l'energia disponibile.
Diminuzione del piacere: Le attività che prima ti davano gioia ora sembrano vuote o faticose. Questo è un segnale chiaro che il tuo sistema energetico è compromesso.
Disconnessione dalle sensazioni corporee: Molte persone in burnout riferiscono di sentirsi "intorpidite" o distaccate dal proprio corpo.
Secondo la visione bioenergetica, la vita è un ciclo naturale di carica energetica (eccitazione) seguita da scarica (rilassamento e piacere). In condizioni di stress prolungato, questo ciclo si interrompe:
Fase di allarme: Il corpo mobilita le sue risorse energetiche per affrontare lo stress (adrenalina, cortisolo).
Fase di resistenza: Continuiamo a funzionare nonostante lo stress, ma iniziamo a "tagliare" i sentimenti e le sensazioni scomode, creando tensione muscolare cronica.
Fase di esaurimento: Le riserve energetiche si esauriscono, portando al burnout. Il corpo non riesce più a generare l'energia necessaria per il funzionamento ottimale.
Molte persone rispondono ai primi segnali di esaurimento spingendosi ancora di più oltre i propri limiti. Nella visione bioenergetica, questo rappresenta uno "sforzo eccessivo dell'ego" che tenta di controllare e superare i limiti naturali del corpo.
Questo approccio non solo non funziona, ma accelera il percorso verso il burnout completo. Come spiega Lowen, rinviare il piacere corporeo e ignorare i segnali di esaurimento prosciuga ulteriormente le nostre energie. Prima o poi, questo sforzo crolla!
Come Ricaricare il Tuo Sistema Energetico: Approccio Bioenergetico
La buona notizia è che il nostro sistema energetico può essere ripristinato. Ecco alcuni semplici principi bioenergetici che possono aiutarti:
Ripristinare il respiro profondo: Il respiro completo è la fonte primaria di energia nel corpo. Dedica qualche minuto ogni giorno a respirare profondamente, permettendo all'addome di espandersi completamente.
Rilasciare la tensione muscolare: Esercizi specifici di rilascio bioenergetico possono aiutare a sciogliere i blocchi muscolari dove trattieni stress ed emozioni.
Riconnettersi con il piacere: Non il piacere come fuga, ma come genuina connessione con le sensazioni piacevoli nel corpo. Può essere semplice come sentire il sole sulla pelle o gustare lentamente un cibo che ami.
Ascoltare i confini energetici: Impara a riconoscere quando stai per superare i tuoi limiti energetici e fermati prima di arrivare all'esaurimento.
La bioenergetica offre una visione del burnout non come semplice problema da risolvere, ma come opportunità per trasformare profondamente il nostro rapporto con noi stessi e con la vita.
Quando impariamo ad ascoltare i segnali del corpo, a rispettare i suoi ritmi naturali e a nutrire la nostra energia vitale, non solo preveniamo il burnout, ma apriamo la porta a una vitalità e presenza più profonde in ogni aspetto della nostra vita.
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