BIOENERGETICA: ritrovarsi nel corpo

14/09/2020

Autore: Giorgia Marchesi

Bioenergetica: ritrovarsi nel corpo.

Il libero fluire della nostra energia spesso viene ristretto dalla mancanza di possibilità di espressione. Se queste inibizioni si ripetono nella esperienza, allora è possibile che il nostro corpo e la nostra esperienza vengano limitate. Con i gruppi di  Bioenergetica, nei quali si fa esperienza di movimenti corporei, respiro e d ascolto, si può acquisire la capacità di portare consapevolezza alla modalità di funzionamento del proprio corpo, delle proprie emozioni e dei propri pensieri.

Attraverso l'insieme degli esercizi corporei si può aiutare la propria energia e la propria vitalità a fluire naturalmente nel corpo, nutrendolo anche a livello metabolico attivando la circolazione sanguinea e respirando in modo più attivo.

I blocchi o le tensioni muscolari che si costruiscono come risposta alle esperienze di risposta all'ambiente o lo stress che si accumula dopo una giornata ordinaria, possono essere scaricate e ne discende la ripresa di un contatto con il proprio corpo e le proprie emozioni.

Se una persona vive in modo reiterato una sofferenza, allora per proteggersene adotterà una difesa per lenire il dolore. La difesa la ritroviamo iscritta anche nel corpo attraverso la quale si "corazza" verso gli stimoli esterni.

E con la Bioenergetica è possibile aiutare la corazza corporea a lentamente sciogliere i propri blocchi. Tale struttura o corazza, come ha intutito Wilhelm Reich, rappresenta la “memoria” del corpo e, nel corpo, è rappresentata proprio dalle contrazioni muscolari: dove c’è tensione non scorre energia, e dove non scorre energia non riusciamo a percepirci. Chiamata in bioenergetica armatura caratteriale, questa struttura è un sistema difensivo che tende col tempo a diventare cronico – a livello psichico si parla di carattere – permanendo anche quando l’evento traumatico originario è passato.

La Bioenergetica è quindi una tecnica psico-emozionale-corporea che mira, attraverso lo sciogliemtno delle tensioni a portare la persona ad un livello di ascolto di Sè profondo, attraverso il movimento, il respiro e il rilassamento.

Non si tratta di una ginnastica, ma di una disciplina di ascolto, che riconduce il praticante ad una distensione ed ad una ricarica  energetico dell’organismo, ma anche attraverso esercizi di autoespressione che aiutano il contatto con le proprie emozioni in potenza.

Attraverso le vibrazioni che si producono dopo una sessione di Bioenergetica si tende a riacquistare la spontaneità e la più piena coscienza di sè e quella forza che permette di aprire spazi di accettazione delle proprie difficoltà.

Il praticante può identificare una dimensione di Sè più libera  da restrizioni e inibizioni sia fisiche che mentali e quindi più capace di esprimere sè stesso, autorizzandosi un agito che non si è mai concesso di esprimere.

Il respiro prende un posto di eccezione in questa attività di riconoscimento di Sè, si impara a riprendere coscienza del potere energizzante del proprio respiro, della capacità calmante di questo flusso e di come viene praticato quando si è nelle condizioni quotidiane della vita. Questa presa di coscienza si riflette sulla nostra capacità di tornare alla risorsa del respiro quando attraversiamo le esperienze che il vivere ci porta innanzi.

Espressione, libertà, respiro, divertimento ed ascolto, sono le parole che più, a mio avviso colgono questa esperienza.

Se avete voglia di provare la Bioenergetica, in gruppo o individualmente, potete contattarmi al n. 3473892972 o via mail giorgia_marchesi@hotmail.com

Giorgia Marchesi 

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