Accompagnamento alla nascita

  • GRAVIDANZA

    metodo Cranio Sacrale Biodinamico si rivela molto utile per accompagnare la futura mamma verso un fase che è fondamentale nella vita di una donna, una fase che per sua natura la mette a contatto con le parti più profonde di sè. Il bilanciamento Cranio Sacrale Biodinamico aiuta a creare un buon ambiente per il feto, aiuta la madre ad aprirsi con fiducia ed amore al proprio essere ed al proprio figlio.

    Il bambino quando inizia la propria esistenza è, pur mantenendo la propria individualità, un tutt'uno con la madre, quindi un buon equilibrio emozionale efisico della madre è fondamentale per un suo corretto sviluppo.In questa fase la Biodinamica Cranio Sacrale può aiutare a dare sostegno alla donna che attraversa questa fondamentale fase di passaggio, aiutandola ad adattarsi ed accogliere i cambiamenti del proprio corpo e, più in generale, della propria vita.

    Il metodo Cranio Sacrale può aiutare a trovare maggiori risorse per affrontare il momento del parto. Può essere di ausilio anche per alleviare le varie problematiche che accompagnano questo periodo carico di emozioni ed incredibilmente straordinario. "Il corpo chiama. Vuole farsi terra, portare i frutti. E il cuore s'infiamma di desiderio. L'antica potenza generativa erompe e ti fa tremare di orgoglio, di paura nella profondità segreta di te. L'anima vola alta per incontrarti bambino mio e portarti già vestito di carne. Tu donna ti fai canale per portare la vita, per portare l'amore.. Fino ad accogliere, stringere tra le braccia il bene più prezioso della vita e rinchiuderti attorno a lui,nuova(V. Shmid)".

  • IL PARTO E LA NASCITA

    La nascita è sempre un'esperienza intensa, con un contenuto emozionale inconscio che ci può  accompagnare il nascituro per tutta la vita.

    Il neonato, dopo nove mesi di vita uterina, durante il parto, viene costretto ad un processo di intensa compressione, rotazione, torsione mentre viene compresso tra le ossa della pelvi nel suo viaggio verso il mondo esterno.

    Questo passaggio comprime gli organi, i vasi sanguinei e ha ripercussioni sul sistema nervoso.

    Il neonato viene sottoposto ad enormi forze, quando l'utero lo spinge contro le pareti del canale vaginale.

    Da un punto di vista Cranio Sacrale Biodinamico, secondo W. Emerson e F. Sills, la nascita può essere contraddistinta in quattro fasi dalle quali dipendono i possibili imprinting della vita del nascituro:

    Prima fase. Il bebè inizia la sua discesa attraverso le pelvi. Se in questa fase si percepisce la pressione come troppo intensa, allora potrebbe tendere nella vita adulta a ricreare quella stessa pressione, potendo vivere come molto stressanti i cambiamenti o i momenti stressanti come senza via d'uscita.

    Seconda fase. Il bebè per proseguire il suo viaggio deve necessariamente ruotare il capo per attraversare la piccola pelvi. Questa rotazione richiede una successiva fase di orientamento e se viene medicalizzata con anestetici o con l'epidurale, è possibile che la persona nella vita adulta possa incontrare difficoltà ad orientarsi nel mondo, ovvero a prendere decisioni o a trovare una propria direzione.

    Terza fase. Il bebè arriva allo stretto inferiore dell'utero; se incontra difficoltà è possibile che nella vita adulta non riesca a completare i progetti o a portare a termine le proprie attività o che abbia una scarsa capacità di gestire la fatica quando siamo sotto pressione.

    Quarta fase. Questa è la fase nella quale il neonato viene accolto e se sono necessari interventi strumentali, come forcipe e ventosa, è possibile che nella vita adulta abbia la necessità di essere aiutato a completare i propri percorsi personali.

    Naturalmente l'intensità delle tematiche personali che si possono sviluppare dipendono anche da come i traumi vengono accolti e quindi dal legame che si instaura con la madre (bonding).

    "I suoi occhioni ti cercano, ti guardano, ti scrutano, vuole sapere se ci sei per lui, ti vuole tutta per sé, sei la sua terra, sei la sua guida… Senti toccare dentro di te qualcosa di antico, qualcosa di nuovo… Il tempo scorre mentre siete immersi l'una nell'altro (V. Shmid)".

    Il bilanciamento Cranio Sacrale può rivelarsi molto utile nel far ritrovare un nuovo assetto al corpo del neonato e trovare nuove risorse per arginare gli effetti negativi dei traumi da parto irrisolti.

    "Ritmicamente tra lasciarlo andare e trattenerlo ancora un po', ti arrenderai alle onde di forza attiva che ti attraversano, imparerai ad accompagnarle cavalcandole con il tuo respiro, con la voce, il movimento e infine scaricherai tutta la tensione accumulata nel travaglio nel processo più creativo e magico del mondo: darai il tuo bambino alla luce (V. Shmid)".

  • NEONATO

    Il lavoro Cranio Sacrale Biodinamico con i neonati va impostato sempre insieme alla madre che partecipa attivamente al trattamento.

    Il contatto Cranio Sacrale stimola un attaccamento sicuro (bonding) che è fondamentale nel rapporto madre-figlio, nell'allattamento, nonché nello sviluppo della sensazione di sicurezza del bambino.

    I trattamenti Cranio Sacrali devono avvenire in un clima di fiducia e di contatto anche emotivo.

    Il cranio del neonato ha la capacità notevole di assorbire questi stress durante un parto naturale.

    Per ridurre le dimensioni della testa, le ossa si sovrappongono, piegano e 'deformano' mentre il neonato discende.

    Spesso molti neonati nascono con un cranio di forma schiacciata come risultato del travaglio.

    Nei casi di parto molto lunghi o molto veloci o a causa dell'uso di forcipi o di ventose o nei casi di nascita con il taglio cesareo, i rischi di "traumi di nascita" aumentano.

    Anche i bambini nati con il parto cesareo possono essere aiutati attraverso il metodo Cranio Sacrale Biodinamico a sfogare quell'energia cinetica che può essere rimasta intrappolata nel corpo, non avendo potuto essere liberata nel processo di modellamento in seguito al passaggio nel canale del parto.

    Per questo le teste dei bambini nati con cesareo si percepiscono spesso relativamente dure e immobili.

    Viceversa, i bambini che sono rimasti incastrati nel canale del parto possono aver riportato cefaloematomi e contestualmente anche stiramenti (strain) o torsioni della base cranica. Mentre un cefaloematoma si riassorbe spontaneamente nel giro di qualche settimana, le disfunzioni articolari vanno corrette precocemente prima che le suture si calcifichino.

    Ne consegue che un trauma della nascita potrebbe portare a conseguenze quali: coliche, irritabilità, problemi con il sonno, malessere generale del bambino, affaticamento, sofferenza, ipereccitabilità o ipoattività, da introversione, sonno eccessivo, scarso interesse, eccessivi pianti, irrequietezza o difficoltà nel nutrimento, come difficoltà di suzione al capezzolo, disturbi dello svuotamento gastrico e coliche gassose oppure sonno disturbato o difficoltà di addormentamento, ecc.

    In particolar modo la testa ed il collo sono le parti più colpite, causando possibili compressioni ad alcuni nervi che controllano l'atto dell'alimentazione (la poppata), della deglutizione e della digestione.

    Durante la crescita le disfunzioni del sistema Cranio Sacrale che non si sono risolte possono sostenere altri tipi di disturbi.

    Il problema non è tanto il dolore in sé derivante dal parto, ma il fatto che questo dolore non trova sempre una sufficiente empatia.

    Il bambino durante la nascita prova emozioni e sa di vivere una situazione molto impegnativa.

    Il bebè conserva di quella esperienza ricordi inconsci, non solo nella mente, ma l'esperienza stessa si fissa con precisione e chiarezza nel corpo.

    Nel lavoro Cranio Sacrale, quando si crea uno spazio di ascolto profondo, è possibile che queste memorie riaffiorino.

    "Così come sono nato, così sono nel mondo. Una continua ripetizione del proprio schema dal concepimento alla nascita si riflette continuamente nella relazione con se stessi e con le altre persone".

    Per questo è così importante conoscere anche il linguaggio del corpo del bambino (Baby Body Language).

    La tecnica Cranio Sacrale è estremamente dolce e non è invasiva, pertanto i bambini possono essere trattati mentre dormono o mentre sono allattati e sono tra le braccia della mamma.

    Inoltre, non c'è neppure la necessità di spogliarli.

  • DOPO IL PARTO

    Anche le mamme hanno attraversato un intenso processo traumatico e possono beneficiare enormemente dei trattamenti Cranio Sacrali.

    I trattamenti Cranio Sacrali successivi al parto possono essere di auto alle mamme per rilasciare le tensioni fasciali risultanti dello sforzo intenso del parto. Talvolta l'utero mal si posiziona dopo il parto, causando persistenti dolori pelvici.

    I bilanciamenti Cranio Sacrali risultano, inoltre, molto utili per alleviare la sensazione di esaurimento, ripristinare le energie perse, nonché prevenire o aiutare a risolvere la depressione post-parto.

    Il forte affaticamento che permane immediatamente dopo il parto e quello diverso e successivo dei primi mesi non è certo da sottovalutare e regolari trattamenti Cranio Sacrali Biodinamici possono giovare al ripristino del livello ottimale della salute, della energia e della forza sia della madre che del bambino.

    "La verità è che la nostra infanzia è immagazzinata nel nostro corpo e vive nella profondità della nostra anima. L'intelletto può essere ingannato, i sentimenti intorpiditi o manipolati, la percezione umiliata e confusa, i corpi illusi dai farmaci, ma la nostra anima non dimentica mai (A. Miller)".